Ridurre l’impatto ambientale con un arredamento eco-sostenibile: i consigli

Nella pianificazione di progetti di ristrutturazione e di arredamento, gli interior designer si lasciano ispirare sempre più dalla sostenibilità, che è ormai una parola chiave anche per le abitazioni italiane. Un trend “sano”, che parte dalle zone più a nord dello stivale, fino ad arrivare al mezzogiorno. È il Veneto, infatti, una delle regioni più “rispettose” in termini ambientali, grazie anche alla presenza della prima casa ecologica e totalmente autosufficiente del territorio.

Una casa green si realizza compiendo scelte che tengano conto sia dell’impatto ambientale sia dei gusti personali. Le soluzioni per creare questo perfetto equilibrio non mancano, il consiglio, se si è in cerca di consulenti affidabili per valutare un arredamento green per la propria casa a Torri di Quartesolo o nelle zone limitrofe,  è di affidarsi ad un team preparato come quello di Bassetti Home Innovation, per vagliare le idee più adatte alle singole esigenze e progettare un arredamento ecosostenibile e di tendenza.
Ecco alcuni consigli per trovare ispirazione.

I materiali per un arredo ecosostenibile

I materiali per un arredamento sostenibile devono essere naturali e totalmente riciclabili. Nella selezione è importante anche tenere conto della sostenibilità dei processi di produzione ed è quindi consigliato scegliere aziende che lavorano stando attente alla natura e prediligere materiali facilmente reperibili, perché magari caratteristici della zona in cui è collocata l’abitazione.
Tra i materiali eco-friendly ci sono:

  • legno: è il più utilizzato perché è adatto ad ogni ambiente, è elegante e ha un buon isolamento termico;
  • pet: un materiale green ottenuto combinando petrolio e metano. Riciclabile al 100%, può essere lavorato e trasformato più volte. Non è ancora molto diffuso, ma si possono realizzare mobili e complementi d’arredo;
  • bioplastica: un materiale innovativo, che viene ricavato dalla fermentazione e dalla trasformazione di materiale organico come cereali, barbabietole. Ancora non molto diffuso per via dei costi elevati, ma sicuramente un materiale che in futuro troverà molto spazio di applicazione;
  • cartone: materiale leggero riciclabile al 100%, può essere utilizzato per realizzare arredamento e complementi d’arredo. Viene anche combinato con vetro e legno e si caratterizza per diversi tipi di lavorazione, come quella alveolare, a nido d’ape o ondulata. Si adatta a tutti gli ambienti della casa;
  • bamboo: materiale molto resistente e versatile, si utilizza sia per i pavimenti e le tapparelle sia per realizzare complementi d’arredo, tavolini da esterno e piccoli arredi da interno. Dona un tocco etnico all’abitazione;
  • canapa: materiale che negli ultimi anni spopola soprattutto per la realizzazione di rivestimenti e tappeti. Le sue caratteristiche lo rendono unico e funzionale. È infatti antitarme, antimuffa e antibatterico, si può riciclare più volte ed è un buon conduttore termico;
  • tessuti riciclati: materiale ottenuto dagli scarti di lavorazione della produzione di tendaggi e prodotti tessili. Ci si possono realizzare rivestimenti e tendaggi per interni ed esterni;
  • sughero: è un materiale che si estrae dal tronco della quercia da sughero. Viene utilizzato per la sua impermeabilità nel rivestimento delle pareti, ma può essere impiegato anche per realizzare complementi d’arredo e piccoli arredi.

Gli stili di arredamento green
La riduzione dell’impatto ambientale, che si manifesta mediante la sovrapproduzione di oggetti e attraverso le emissioni, è un elemento che riguarderà tutte le case. La direttiva europea “Fit for 55” prevede che entro il 2030 tutti gli edifici immobiliari italiani siano classificati almeno in classe E. Un impegno importante che riguarda ognuno di noi e che ci porterà a ristrutturare le abitazioni mettendo al primo posto sostenibilità e risparmio energetico.
Arredare la casa in maniera eco-sostenibile non significa rinunciare allo stile. Ci sono diverse tendenze di settore che combinano proprio il design alla funzionalità. Il più diffuso è il low impact living, basato sulla scelta di prodotti realizzati con vernici e colle naturali, in linea con le normative europee sulla sostenibilità e frutto di materiali a impatto zero sull’ambiente.